Pittore italiano. La sua prima formazione avvenne probabilmente nell'ambiente
padovano, come rivela l'impostazione tipicamente mantegnesca della prima opera
attribuitagli con certezza dalla critica,
La Madonnina (1483).
Successivamente
M. si recò a Venezia, dove fu in contatto diretto
con Gentile Bellini, da cui acquisì i valori ritmici della composizione e
la raffinatezza cromatica. Al periodo veneziano appartengono la
Cacciata dei
Bonacolsi (1494), conservata nella reggia di Mantova, e due tondi con scene
di tornei, conservati nella National Gallery di Londra. Dal 1496 lavorò
con il figlio Francesco; con lui e con altri allievi realizzò gli
affreschi della biblioteca conventuale del monastero di San Bernardino a Verona,
databili attorno al 1503 (Verona 1442 circa - 1517 circa).